Dallos – il primo OVA giapponese e l’esordio di Oshii Mamoru

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo 2019 da Amministratore

La prima volta che vidi Dallos si trattava di una pessima versione fansub; la traduzione principale era in lingua ceca e da questa, probabilmente attraverso google translate, era stato fatto un passaggio all’inglese. Alla fine non si capiva una mazza e sembrava un semplice racconto dove due fazioni si odiano e combattono una contro l’altra; Dallos è più di questo.

Fortunatamente in tempi abbastanza recenti qualcuno ha ripreso in mano questa miniserie famosa, se non altro, per essere sia il primo OVA della storia sia una delle prime opere di Mamoru Oshii in veste di regista (in questo caso anche co-autore della sceneggiatura in coppia con Hisayuki Toriumi, il quale ha collaborato anche alla regia).

Cover VHS Dallos
Cover VHS Dallos

Erano i primi anni ’80 e nei progetti iniziali Dallos doveva essere una serie tv della durata di un anno; Pierrot, la casa di produzione, voleva rivaleggiare con Sunrise. Tuttavia per varie ragioni legate ai contenuti della storia (in breve: per Bandai, lo sponsor, Dallos non era commercialmente valido) l’opera venne ripensata e riadattata per uscire come serie OVA, in pratica direttamente in home video senza beneficiare di un passaggio televisivo o cinematografico. Dallos ebbe comunque abbastanza successo in questo nuovo (in Giappone) formato, ed aprì la strada alla suddetta neonata tipologia di prodotti.

L’opera è strutturata in tre capitoli, l’ultimo dei quali diviso in due atti, per un totale di soli quattro episodi; sebbene Dallos non rappresenti una novità assoluta in termini di tematiche e personaggi (inoltre come Gundam, Macross, Genesis Climber Mospeada ed altri anime di quell’epoca, anche Dallos ha un certo debito nei confronti di Robert Heinlein…) ed alcuni punti della storia rimangano in sospeso, tanto che lo si potrebbe considerare il racconto di un momento di una storia assai più ampia, è un interessante concentrato di idee sostenute da una regia vivace e da animazioni fluide, in particolare quelle di azione.

Il tema portante della serie ruota attorno al concetto di indipendenza: in un ipotetico futuro la Terra è riuscita a risolvere i problemi di sovrappopolazione e povertà grazie alla colonizzazione della Luna ed alle risorse minerarie presenti su di essa; tuttavia gli abitanti trasferitisi sul satellite per questi scopi, dopo alcuni decenni, per via delle condizioni di vita alle quali vengono sottoposti, accusano un senso di sfruttamento da parte dei dirigenti del pianeta madre. Inoltre, da un lato le vecchie generazioni nate sulla Terra e residenti sulla Luna non sono autorizzate a rivedere il proprio pianeta di origine che hanno lasciato per rivitalizzare, né a tornarci, dall’altro quelle nuove nate sulla Luna lottano nel tentativo di acquisire una propria indipendenza dai terrestri ma contemporaneamente nutrono curiosità verso la Terra, ormai divenuta un luogo prospero e felice, dove a quanto pare si vive in con una libertà quotidiana a loro negata. Ma chi è veramente libero? La vita dei terrestri dipende strettamente dalle risorse lunari e dall’operato degli emigrati, mentre gli abitanti della Luna sono legati alla Terra perché essa corrisponde alle loro radici.

Con questa domanda, e quindi con sé stessi, dovranno fare i conti la maggior parte dei personaggi principali e le fazioni che essi rappresentano, per capire quello che vogliono veramente e tentare di realizzarlo. Ammesso che il misterioso Dallos, una colossale e misteriosa struttura edificata sulla Luna, venerata come un dio da ribelli e saggi, non abbia una risposta per loro…

Episodio 1 – Remember Bartholomew

A Monopolis (un nome un programma), una delle principali città presenti sulla Luna, le autorità locali sono corrotte; ma Monopolis è anche il centro nevralgico dal quale prende forma il movimento di ribellione guidato da Dog, un residente di terza generazione (e pensato dagli autori per assomigliare a Rambo/Sylvester Stallone).

In questa città Dog fa conoscenza di Shun, un giovane che decide di seguirlo ed il cui fratello, Tatsuya, era anch’egli un ribelle. Tatsuya morì sette anni prima durante un attentato a Bartholomew compiendo una strage di militari e venne incolpato di essere l’organizzatore; successivamente si apprende che in realtà la polizia strumentalizzò fatti e persone per coprire ben altro. Shun è amico d’infanzia di Rachel, ma è un po’ lento e non si accorge dell’interesse che la ragazza prova per lui.

Alex Riger, capo delle forze militari e uomo onesto tutto d’un pezzo, guida la repressione contro gli estremisti capeggiati da Dog; possiede un dobermann di nome Geronimo, che come altri suoi simili subirà un intervento per divenire un cyborg (Kerberos sarà mica nato così?).

Figura femminile di rilievo che ad un certo punto complica il già difficile confronto in corso tra i due schieramenti, è la dolce Melinda, profondamente legata affettivamente ad Alex; nel corso dell’episodio Melinda viene fatta ostaggio dai ribelli, i quali intendono usarla per piegare alle proprie volontà il governo terrestre. La sua vicinanza con Shun, al quale viene affidata, provoca spesso dei fastidi a Rachel…

Il primo episodio mette in chiaro quali sono le due fazioni in campo, chi le rappresenta e cosa vogliono; sostanzialmente, entrambe poggiano i propri ideali su basi condivisibili, ma si sviluppano in modi discutibili. Indubbiamente gli abitanti di Luna sono controllati eccessivamente (portano perfino un cerchio metallico alla testa che li identifica e non possono liberarsene), di sicuro i terrestri si servono di Luna senza rispetto, ma allo stesso tempo tra gli abitanti di Luna vengono coltivati senza riserva l’odio e la voglia di muovere una guerra violenta contro la Terra anche per il solo fine di rovesciare i ruoli di potere.

Episodio 2 – Order to destroy Dallos!

(in realtà è il primo episodio commercializzato, al quale fecero seguito l’uno ed i successivi)

In apertura di episodio è in corso un’azione di polizia nella quale vengono dispiegati numerosi mezzi militari e uomini il cui scopo è arrestare un paio di guerriglieri, barricati in un palazzo cittadino; uno dei due è prossimo alla morte. Per quanto possa sembrare surreale ed eccessivo, in realtà l’impresa è più complessa di quanto appare; infatti, non inaspettatamente, nel momento dell’assalto decisivo intervengono anche altri ribelli ma soprattutto gli abitanti locali si schierano dalla parte dei due ricercati, dando origine ad una rappresaglia molto consistente che mette in difficoltà le forze dell’ordine.

La vicenda è importante sul piano politico di Monopolis poiché è chiaro che il numero dei simpatizzanti dei ribelli sta crescendo vertiginosamente (infatti in seguito sembra che tutta la popolazione prenda parte alla rivolta contro le autorità), confermando l’accrescere di disordine locale ed instabilità sociale; una delle ragioni a monte di questo problema, che si aggiunge alla già presente insoddisfazione civile, viene individuata nei metodi repressivi impiegati dai militari. Pertanto vari funzionari politici propongono all’unanimità di instaurare un dialogo con i guerriglieri; tuttavia la parola decisiva spetta a Riger, il quale rifiuta completamente tale possibilità in quanto vede in essa un atto di sottomissione che darebbe maggiore visibilità e possibilità di aggregazione al nemico.

Una scena dell'anime
Una scena dell’anime

Dopo qualche azione rivoltosa di intermezzo, la scena si sposta sul campo dei ribelli ed attraverso la figura di Dog vengono esposti interrogativi sul futuro delle numerose rappresaglie: potenzialmente possono non avere una fine e non è chiaro perché Luna non abbia chiesto i rinforzi di Terra per sedarli.

Anche Riger ha il suo da fare, e non essendo uno che se ne sta rilassato decide di salvare Melinda, ancora in affidatamento a Shun, pertanto compie un’irruzione in una base dei ribelli; per l’occasione schiera soldati ed un numero impressionante di cani cyborg, ma l’azione non ha il successo sperato.

L’offensiva si sposta quindi su Dallos, dove si sono riuniti tutti i principali protagonisti della storia, il quale viene distrutto dai militari in quanto simbolo e covo della resistenza.

Episodio 3 – A Sea of Nostalgia Act I

L’inizio di questo episodio mette maggiormente in risalto le idee che muovono i due schieramenti partecipanti al conflitto; se da una parte, quella dell’esercito militare, la linea da seguire è quella dura, ciecamente incentrata su ordine, rigore, rispetto per le istituzioni e maggiore repressione, tanto che per concretizzarlo giunge in suo sostegno un distaccamento militare dalla Terra, dall’altra ideali come autonomia, libertà ed indipendenza si estendono e danno origine a città autogestite. In entrambi i casi, per voce dei funzionari politici o del consiglio dei saggi, e talvolta anche attraverso i sentimenti della gente comune, si fa strada il dubbio che si tratti di comportamenti pericolosi ed infruttuosi. Riprende così l’invito alla moderazione su entrambi i fronti ed al dialogo; viene così a crearsi una situazione di stallo, nella quale tuttavia permane della tensione poiché ancora una volta Dog ed Alex, entrambi a capo dei rispettivi gruppi, non intendono concedere nulla.

Lo strano equilibrio si spezza quando un console di Monopolis, che trama alle spalle di Alex, decide di attaccare una zona urbana e raderla al suolo, compiendo una strage; si tratta di un’area dove, non a caso, è situata la casa di Shun e il ragazzo perde la madre nel conflitto. Il massacro scatena la folla, che reagisce compiendo un’altra violenta rappresaglia contro l’esercito; dal canto proprio i saggi preferiscono invece esporre il proprio risentimento verso il governo in modo pacifico, ovvero chiamando i lavoratori allo sciopero: bloccando le miniere e la produzione in generale, si ferma sia l’economia lunare che quella terrestre; la loro speranza è infatti quella, essendo nel concreto Terra e Luna dipendenti una dall’altra, di sfruttare una necessità comune per instaurare un nuovo dialogo con i terrestri ed essere ascoltati.

Contemporaneamente, Dallos inizia ad autorigenerarsi… ma è anche giunto il momento dello “scontro finale”!

Episodio 4 – A Sea of Nostalgia Act II

L’esercito di Metropolis, aiutato da quello terrestre, compie l’assalto definitivo al quartier generale dei ribelli, ovvero Dallos, per annientarli. Tuttavia la misteriosa struttura, ancora in fase di rigenerazione, improvvisamente si attiva e comincia ad attaccare entrambe le fazioni in modo indiscriminato, decimandole. Il fatto scuote le coscienze sia dei pochi superstiti (quasi tutti i personaggi principali della storia) che di coloro i quali non parteciparono alla guerra, e viene interpretato come un messaggio divino improntato alla tregua. Gli animi si calmano ma solo temporaneamente, poiché molti covano ancora odio, rancore e voglia di rivendicare la propria autonomia.

L’ultimo capitolo dell’episodio è incentrato nel viaggio di Shun, mentre accompagna il nonno (uno dei saggi) morente attraverso il Mare della Rimembranza; questo è un’area lunare sigillata, nella quale è ancora presente la carcassa di un veicolo spaziale appartenente ai primi coloni che, durante l’atterraggio, morirono a causa di un errore.

Le salme di questi pionieri appartengono alla maggioranza di coloro che all’epoca non poterono essere riportati sulla Terra, la loro casa, e quindi vennero seppelliti al termine del Mare della Rimembranza in un cimitero, anch’esso un’area proibita, che guarda frontalmente al pianeta di origine. Osservandolo, Shun non può che gridare tutta la sua rabbia verso quel pianeta irriconoscente che ha riacquisto prosperità al prezzo di molte vite umane e delle quali si è dimenticato…

Dunque finora Shun ha ascoltato le ragioni dei ribelli, con i quali ha convissuto per gran parte degli ultimi tempi, ma ha anche dato spazio a quelle del governo attraverso vari confronti con Alex; sebbene non sia sicuro si tratti della cosa giusta, come Rachel sceglie di unirsi anche egli all’organizzazione di Dog.

Dallos - continuo dell'immagine in copertina
Dallos – continuo dell’immagine in copertina

In chiusura, lo spettatore finalmente conosce anche cosa pensa il governo terrestre; mentre Shun osserva il pianeta azzurro, una voce, idealmente quella di un presidente unico del pianeta, afferma che finora c’è sempre stato rispetto per gli abitanti di Luna, con i quali non vogliono un conflitto in quanto considerati dei fratelli la cui sofferenza è chiara. Purtroppo tra di loro esiste una piccola fazione di estremisti che fomentano violenza e caos su Luna e questo è intollerabile (segue acclamazione di una folla in delirio).

La guerra è solo all’inizio…

Dallos non viene detto espressamente cosa sia e quale sia il suo scopo; ma forse la soluzione è Ideon 😛

n.b. di Geronimo, il cane cyborg di Alex, si perdono improvvisamente le tracce e stranamente scompare per molto tempo. Durante i credits lo si vede mentre sta ancora setacciando le fogne…

Roger